Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, da parte della Russia, il 24 febbraio 2022, l'UE ha imposto sanzioni importanti e senza precedenti nei confronti della Russia.
Le sanzioni si aggiungono alle misure in vigore già imposte alla Russia a partire dal 2014, a seguito dell'annessione della Crimea e della mancata attuazione degli accordi di Minsk.
Le sanzioni comprendono misure restrittive mirate (sanzioni individuali), sanzioni economiche, misure diplomatiche e misure in materia di visti.
Le sanzioni economiche mirano a provocare gravi conseguenze per la Russia a causa delle sue azioni e a ostacolare efficacemente la capacità del paese di proseguire l'aggressione cercando di limitare i danni alle aziende ed ai cittadini UE.
Al fine di non danneggiare la popolazione russa, tra le sanzioni non sono stati inclusi i prodotti destinati principalmente al consumo e quelli legati alla salute, i prodotti farmaceutici e quelli relativi ad alimentazione e agricoltura.
Tra i prodotti soggetti a embargo sul fronte dell’export troviamo, ad esempio, tecnologie particolarmente avanzate, beni dual use (beni che possono essere utilizzati sia per scopi civili che militari), beni di lusso, beni e tecnologie per l’industria energetica, aeronautica, per la navigazione marittima, armi, e in generale beni che potrebbero potenziare le capacità industriali della Russia (elenco completo nell'allegato XL del regolamento UE 833/2014).
Obblighi normativi a carico delle imprese esportatrici in Russia
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