La Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A. ha adottato un sistema interno di segnalazioni di atti o fatti che possano costituire violazione delle norme nazionali e dell’Unione Europea che disciplinano l’attività aziendale o altre eventuali condotte illecite.
Attenzione: si precisa che il sistema di segnalazione whistleblowing NON è il canale preposto per la gestione dei reclami. È possibile presentare un reclamo attraverso le modalità previste nell’apposita sezione, in conformità con la normativa vigente.
Tutto il personale della Banca è abilitato ad effettuare segnalazioni whistleblowing attraverso la piattaforma informatica dedicata. Oltre ai dipendenti, possono effettuare una segnalazione i lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti, consulenti, volontari, tirocinanti, azionisti e le persone con funzione di amministrazione, controllo, vigilanza o rappresentanza.
Essendo molto ampio l’ambito delle norme, la cui violazione può costituire oggetto di segnalazione, si indicano a titolo esemplificativo alcune casistiche, non esaustive dei reati o irregolarità che possono costituire oggetto di whistleblowing:
- violazione di norme disciplinanti l’attività bancaria;
- presunti illeciti da parte di esponenti aziendali nell’interesse o a vantaggio della società;
- comportamenti non coerenti con i doveri etici in capo al personale dipendente;
- atti di corruzione tentati, presunti ed effettivi;
- attività illecite e/o fraudolente in danno di clientela o del patrimonio aziendale in generale.
La Cassa di Risparmio di Fermo ha definito specifici canali interni di segnalazione:
- E-mail allo specifico indirizzo whistleblowing@carifermo.it;
- Comunicazione scritta indirizzata al “Responsabile whistleblowing” c/o Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., Via Don Ernesto Ricci 1, 63900 Fermo;
- Comunicazione orale, su richiesta del soggetto segnalante, mediante un incontro diretto con il Responsabile Whistleblowing, da richiedere alla Cassa di Risparmio di Fermo (+39 0734 2861).
La Cassa di Risparmio di Fermo assicura la riservatezza dei dati personali del soggetto segnalante e del soggetto eventualmente segnalato, anche al fine di tutelare quest'ultimo da possibili ritorsioni, come previsto dalla normativa in materia.
Procedendo con l’invio di una segnalazione, si dichiara di aver letto e compreso l’informativa sul trattamento dei dati personali in caso di segnalazioni whistleblowing e violazioni del codice di condotta.
Il soggetto segnalante può effettuare una segnalazione esterna all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) secondo le modalità previste sul sito istituzionale (www.anticorruzione.it), nei casi in cui:
- non è prevista, nell’ambito del suo contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme alla normativa;
- ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
- ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
- ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.