Invitalia ha promosso il bando "Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI", iniziativa finanziata con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), volta a incentivare le piccole e medie imprese (PMI) italiane a investire in impianti per la produzione di energia rinnovabile. L’obiettivo è incentivare l’autoconsumo energetico, sia immediato che differito, permettendo alle imprese di ridurre i costi operativi e migliorare la sostenibilità ambientale.
Data di apertura: 4 aprile 2025
La durata degli investimenti è di 18 mesi dall’approvazione della domanda ed entro il 31 agosto 2026.
A chi si rivolge?
Il bando di Invitalia si rivolge a tutte le PMI italiane, con l’esclusione di alcuni settori specifici come il carbonifero e la produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.
Le agevolazioni ed interventi ammessi
Sono disponibili 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto impianti, assegnato tramite graduatoria, concesso con diverse percentuali in base alla tipologia di impresa e di investimento:
- 30% per le medie imprese
- 40% per le micro e piccole imprese
- 50% per diagnosi energetiche ex-ante, necessarie per pianificare gli intreventi.
Sono ammesse spese comprese tra 30.000 e 1 milione di euro, legate a un’unica unità produttiva, e finalizzate a:
- acquisto, installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o minieolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione
- apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti
- sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta
- diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi.
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