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Animal Hazard: l’area archeologica di Palazzo Matteucci una delle location
Data pubblicazione : 28/09/2022

L’esposizione ha suscitato un grande interesse da parte della stampa nazionale e del pubblico

La relazione tra arte contemporanea e dimore storiche. E’ questo uno dei messaggi che l’evento Animal Hazard, concluso da poco, ha voluto trasmettere. Una mostra personale dell’artista Alessandro Di Pietro, con un intervento di Mario Airò, organizzata dall’associazione Karusell, insieme a Il Circolo di Ave e alla Carifermo Spa.


Il progetto espositivo, a cura di Matilde Galletti, è stato articolato in due capitoli: "Capitolo I – Post Lux", allestito all’interno dell’area archeologica sotterranea di Palazzo Matteucci, e "Capitolo II – Famiglio. Ogni magia richiede un sacrificio", concepito da Alessandro Di Pietro espressamente per Palazzo Brancadoro.

 

La scelta di allestire una mostra in due luoghi distinti, così diversi eppure così significativi, è nata dall’idea di sviluppare un percorso narrativo articolato e di sottolineare come arte antica e arte contemporanea riescono ad integrarsi perfettamente, in scenari suggestivi.

L’evento ha avuto al centro un corpus di installazioni, disegni, piccoli oggetti in bronzo, un intervento con il laser, il cui contenuto narrativo ha dialogato con la storia dei luoghi.

Carifermo ha aderito con entusiasmo al progetto di valorizzazione e diffusione dell’arte contemporanea, mettendo a disposizione uno dei siti più spettacolari di Palazzo Matteucci, ovvero l’area archeologica che si trova sulle fondamenta della Banca.

 

Il progetto, che ha suscitato un vivo interesse da parte dei partecipanti, rientra nelle iniziative promosse dalla Carifermo in ambito culturale. Un esempio di come una Banca del territorio sia vicina alla comunità anche favorendo la cultura, intesa come momento di aggregazione sociale, stimolo allo sviluppo, al rafforzamento delle relazioni sul territorio e opportunità di arricchimento individuale.

 

Un ringraziamento particolare, oltre che ai diversi partner tecnici, va all’associazione Karusell nella persona di Matilde Galletti e alla famiglia Danielli, grazie alle quali è stato possibile realizzare con successo il progetto.

 

 

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