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Nuova definizione di default
Data pubblicazione : 28/12/2020

A partire dal 1° Gennaio 2021 le banche applicheranno le nuove regole europee in materia di classificazione delle controparti inadempienti (meglio conosciuto come “default”).

La nuova normativa stabilisce criteri e modalità più restrittive in materia di classificazione a default rispetto a quelli finora adottati, con l'obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i diversi paesi dell'Unione Europea. I principali cambiamenti introdotti prevedono che sia definito inadempiente il Cliente che presenta un arretrato da oltre 90 giorni [1], il cui importo risulti, allo stesso tempo:

- per privati e piccole medie imprese:

Superiore ai 100€ e superiore all’1% del totale delle esposizioni verso la Banca

- per le imprese:

Superiore ai 500€ e superiore all’1% del totale delle esposizioni verso la Banca

 

 

Per maggiori approfondimenti consulta la guida dell'ABI

 

 

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La normativa di riferimento:

 

* Comunicazione Banca d’Italia del 14 agosto 2020 - Applicazione della definizione di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (ue) n. 575/2013 e adeguamento delle definizioni di esposizioni creditizie deteriorate.

* Comunicazione Banca d’Italia del 26 giugno 2019 – Segnalazioni statistiche di vigilanza e bilancio delle banche: modifiche relative alla "Qualità del credito".

* EBA/GL/2016/07 “Linee Guida sull’applicazione della definizione di default” ai sensi dell’art. 178 del Regolamento UE n. 575/2013.

* Regolamento Delegato UE n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017.

* EBA/RTS/2016/06 “Nuove tecniche di regolamentazione relative alla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato” che integrano il Regolamento Delegato UE n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017.

 

 

 

[1] A differenza della precedente normativa, il conteggio dei giorni inizia solo quando l’ammontare scaduto eccede le soglie di rilevanza.

 

 

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